SISTEMA RADIANTE A PAVIMENTO

 

Composto da una serpentina posta sotto il pavimento, dove all’interno scorre in un circuito chiuso acqua calda a 35°C. 

Il calore generato dall’acqua viene trasmesso verso l’alto irradiando tutto l’ambiente in maniera uniforme. Le tubazioni possono essere messe a spirale o a zig zag. Il progettista può prevedere di infittire le tubazioni laddove è necessaria una maggiore emissione termica, cioè vicino alle pareti esterne.

 

Posa dei pannelli

Vi sono diversi tipi di posa di pavimenti radianti:

  1. Impianti con tubi annegati nello strato di supporto.
  2. Impianti con tubi sotto lo strato di supporto.
  3. Impianti annegati in uno strato livellante.

La posa più utilizzata è quella indicata al punto 1) che prevede l’inserimento di un materiale isolante (il più utilizzato è il polistirene espanso, in alternativa finte di legno o sughero) sopra la soletta portante del pavimento. Successivamente vengono posate le tubazioni che sono poi annegate nello strato di supporto (massetto) per la maggior parte delle volte in calcestruzzo.

Per finire si ricopre il massetto con il rivestimento finale (parquet, piastrelle,...).

N.B: le tipologie di posa al punto 2) e 3) sono meno utilizzate perché meno semplici e meno veloci. Rispetto al punto 1) varia la posizione delle tubazioni.

 

VANTAGGI E SVANTAGGI

Vantaggi

Rispetto ai tradizionali radiatori, il pavimento radiante ha i seguenti vantaggi:

  • Minori costi sul funzionamento 24h su 24h se paragonato ai tradizionali corpi scaldanti. Questo perché essendo un sistema a bassa temperatura, con tubazioni o conduttori elettrici che lavorano a circa 30-40 °C (nei comuni caloriferi: 60-75 °C), consente una diminuzione delle spese energetiche del 25% circa rispetto ad un tradizionale riscaldamento;
  • Azzeramento dei costi di manutenzione in quanto le tubazioni, annegate nel pavimento, non richiedono manutenzione periodica (per questo i materiali utilizzati devono essere di prima qualità e posati solo da personale specializzato in quanto eventuali perdite nel pavimento porterebbero a costi di riparazione altissimi);
  • Distribuzione del calore più uniforme rispetto ai sistemi che prevedono fonti di calore localizzate;
  • Sbalzi termici verticali più contenuti grazie alla costanza di erogazione del calore;
  • Libertà di spazio grazie alla mancanza di elementi che occupano le pareti come i radiatori;
  • Nessun spostamento dell'aria come accade con i radiatori, quindi, polveri e batteri non vengono spostati dai moti di aria calda e fredda con un beneficio sulla salute della persona.

N.B: gli impianti elettrici di riscaldamento, oltre a sfruttare il solito concetto di quelli ad acqua, non necessitano né di caldaia, né di canna fumaria né di tubazioni. Di contro ha dei costi molto elevati, pertanto è interessante solo dove l'energia elettrica è abbondante ed economica (ad esempio in Francia).

 

Svantaggi

Analogamente, il sistema a pannelli radianti presenta svantaggi da tenere presenti:

  • Costi di realizzazione superiori poiché si utilizza materiale di prima qualità e la manodopera deve essere altamente specializzata onde evitare interventi successivi e la necessità di rompere la pavimentazione;
  • Costi elevati di progettazione perché deve essere quanto più accurata e personalizzata;
  • Difficoltà di regolazione termica che risulta affidata a complesse centraline programmabili che non consentono un abbassamento o innalzamento rapido della temperatura in maniera;
  • Lavora in modo ottimale solo se funziona 24h su 24h raggiungendo l'efficienza desiderata. Il risparmio energetico si ottiene solo se la casa viene vissuta nell'intero arco della giornata;
  • Spessori del pavimento: i pannelli radianti richiedono uno spessore supplementare di 7–10 cm sul pavimento, anche se esistono sul mercato attualmente sistemi che richiedono altezze minori e di conseguenza portano inerzie più contenute che in genere non sono mai inferiori alle 4 ore. Questo sistema andrebbe realizzato contestualmente alla fase costruttiva dell'abitazione.

Prendere una giusta decisione per quanto riguarda il riscaldamento della propria abitazione è fondamentale: è bene ricordare che i vantaggi economici tanto millantati del sistema a pannelli radianti si ottengono solo se il volume abitativo è occupato nell'intero arco della giornata. Qualora non fosse così, la possibilità di spegnere e riaccendere il riscaldamento in maniera repentina e veloce (vero ed unico risparmio energetico), rimane ad oggi l'unica soluzione plausibile.

 

 

CURIOSITÀ ED APPROFONDIMENTI

Massetto o niente massetto?

Nella posa di pannelli radianti a pavimento, la domanda più frequente è se inserire o meno uno strato di massetto tra impianto e pavimento.


Con massetto:

PRO:

  • posa del pavimento facilitata dalla superficie piana e regolare creata dal massetto;
  • soluzione economicamente vantaggiosa.

CONTRO:

  • tempi lunghi per permettere l’asciugatura del cemento (necessari a volte 30 gg prima di poter posare il pavimento);
  • il massetto può appesantire la struttura dello stabile;
  • il massetto raccoglie il calore e lo rilascia nell'aria più lentamente;
  • aumenta lo spesso finale del pavimento.

 

Senza massetto:

PRO:

  • minor peso e conseguentemente minor carico strutturale;
  • tempi di esecuzione molto veloci;
  • migliora i tempi di risposta del sistema di riscaldamento.

CONTRO:

  • installazione molto più dispendiosa a causa dei materiali tecnici adoperati (l’impianto “a secco” necessita di un foglio di alluminio irradiante e di altri componenti per poter funzionare al meglio).

 

 

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