Manuale per impianto elettrico su parete in cartongesso

 

Come delineare l’impianto.

  1. All’interno della struttura metallica che compone la parete di cartongesso, nella parte posteriore della lastra, tracciare, con una matita da cantiere, le linee che indicheranno il passaggio dei tubi corrugati. (N.B: in caso di controparete in aderenza le tracce andranno fatte sul muro con un pennarello apposito).
  2. Sulle linee appena disegnate, posizionare degli anelli blocca-tubi che serviranno, assieme alle fascette, a fissare i “corrugati” mappando il progetto.
  3. Durante la fase di mappatura si stabilirà anche dove saranno effettuati i fori sulla lastra per il montaggio successivo delle scatole elettriche (forare con sega a tazza circolare diametro 63) e per il montaggio delle scatole di derivazione (forare con seghetto per cartongesso).

 

Fissaggio dei tubi corrugati

  1. Far passare i tubi corrugati negli anelli blocca tubi prima posizionati e fissare il tutto con le fascette.
  2. In prossimità dei punti di uscita stabiliti sul progetto per il posizionamento delle scatolette elettriche, tagliare i tubi con delle forbici. Questa operazione faciliterà, successivamente, l’assemblaggio dell’impianto. (N.B: si suggerisce di abbondare con la lunghezza di cavi e tubi così da evitare di dover stendere di nuovo il tutto o creare giunzioni pericolose in fase di lavorazione).

 

Creazione dei punti di uscita

  1. Per prima cosa si procederà al fissaggio delle lastre di cartongesso, con delle viti autofilettanti fosfatate nere 3,5x25 punta chiodo, sulla struttura in alluminio a chiusura della parete creata (o controparete).
  2. Utilizzando la mappa-progetto prima disegnata, si individueranno i punti di accesso per l’inserimento delle scatole elettriche indicandoli con una matita sulla lastra.
  3. Sui punti appena segnati effettuare la fresatura della lastra con una fresa a tazza di diametro 63 o, nel caso di scatole di derivazione, con un semplice seghetto per cartongesso.
  4. Prelevare ora, dall’interno della parete verso l’esterno, i tubi precedentemente tagliati in abbondanza.
  5. Al termine di questa operazione dovremmo avere circa 10/15 cm di tubi corrugati sporgenti dalla parete.

 

Montaggio delle scatole elettriche

  1. Far passare i tubi fuoriuscenti dalla parete, all’interno della scatola elettrica.
  2. Inserire ora la scatola elettrica nello scasso creato a parete e se la lunghezza dei cavi è corretta, dovrebbero esserci circa 10/12 cm di cavi sporgenti per poter lavorare con comodità e al tempo stesso evitare sprechi effettuando rattoppi o aggiunte dell’ultimo momento.
  3. Avvitare le alette in acciaio presenti sulla scatoletta elettrica con un trapano avvitatore con regolazione di profondità, facendo in modo che le stesse vadano a fissarsi alla lastra in cartongesso. N.B: non tutte le scatole elettriche in commercio hanno le alette in acciaio avvitabili e quindi si consiglia di prestare attenzione in fase di acquisto.

 

Rifinitura delle scatole elettriche

Può risultare necessario, durante la fase prima descritta, di dover rafforzare i punti attorno al pozzetto con della schiuma poliuretanica prima di infilare la scatolina elettrica. Questa operazione ha principalmente due funzioni: la prima è migliorare la tenuta dei mordenti in acciaio delle scatole sulla lastra e la seconda è rafforzare la rigidità e la resistenza meccanica del cartongesso in una zona che potrebbe risultare critica a causa del foro creato per l’ingresso dei supporti elettrici.

 

Passaggio dei fili elettrici

  1. Terminato il punto precedente con la creazione dei fori ed il successivo montaggio delle scatole elettriche, il lavoro risulta essenzialmente terminato.
  2. Avendo creato un nuovo impianto elettrico, sarà necessario far passare i cavi elettrici all'interno dei tubi corrugati e poi procedere con la cablatura collegando gli apparecchi ai conduttori tagliando i cavi elettrici alla giusta lunghezza (N.B: non lasciare fili sporgenti all’esterno dei morsetti di chiusura).
  3. Sarà importante valutare anche l’inserimento di una nuova centralina che possa ospitare un salvavita multiplo e che abbia più punti di uscita, compatibili con le esigenze del nuovo impianto.

 

Completamento del lavoro

  1. Si procederà ora con gli ultimi ritocchi montando prese ed interruttori nelle scatole verificandone la stabilità.
  2. Stuccare e riparare le parti di lastra eventualmente danneggiate durante le operazioni di fissaggio delle scatole.
  3. Completare il lavoro pitturando uniformemente la parete.

 

Suggerimenti Tuttocartongesso:

Intervenire sull’impianto elettrico risulta essere complesso e articolato sia perché si compone di diversi elementi, sia perché si tratta di un lavoro “potenzialmente” pericoloso.

A fronte di ciò, le norme che ne regolamentano la creazione e l’installazione sono rigide e attente alla sicurezza.

Si consiglia quindi di rinunciare al fai da te per questa tipologia di interventi.

L’impianto deve essere fatto solo da imprese iscritte alla Camera di Commercio che dovranno rilasciare poi la “Dichiarazione di conformità del lavoro eseguito” che certificherà che il circuito sia a norma. 

A regolamentare la realizzazione degli impianti elettrici sono le norme:

⁃             Cei 64-8 (Comitato Elettrotecnico Italiano) – entrata in vigore il 1° marzo 1993 – e la variante V3 alla norma stessa, entrata in vigore nel settembre 2011.

⁃             Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico n. 37 del 22 gennaio 2008 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 61 del 12-3-2008), che ha sostituito la legge 46/1990.

 

Nell’eventualità si voglia comunque procedere alla realizzazione in via privata dell’impianto, di seguito si indicano consigli fondamentali:

1.         Utilizzare materiali a norma:

-           tubi e cavi di un determinato spessore in base alla corrente elettrica che li attraversa;

-           prese ed interruttori omologati e soprattutto isolanti ed ignifughi.

2.         Prima di eseguire qualsiasi tipo di lavorazione, scollegare l'alimentazione elettrica della casa.

3.         Terminato il lavoro di allestimento dell’impianto, prima di completare la chiusura della parete in cartongesso, si suggerisce di far verificare il tutto ad un esperto di impiantistica e/o personale abilitato.

 

Strumenti e materiali:

-       Cartone ondulato di alta qualità

-       Telo copritutto 4x4

-       Metro (flessometro o metro pieghevole in legno)

-       Matita da cantiere

-       Pennarello per tracce a muro

-       Forbici tagliacavi

-       Trapano avvitatore con regolazione di profondità

-       Cutter professionale

-       Seghetto per cartongesso

-       Fresa a tazza diametro 63

-       Punta trapano SDS 6x110

-       Scala

 

-       Anelli bloccatubi in acciaio o plastica

-       Fascette bloccatubi in acciaio o plastica.

-       Tubi corrugati per passaggio fili elettrici

-       Viti autoperforanti fosfatate nere 3,5x25

-       Profili “montante” in alluminio

-       Lastre in cartongesso

-       Schiuma poliuretanica

-       Stucco

-       Acqua

-       Tasselli ad espansione in nylon con diametro 6.

 

 

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