RIVESTIRE IL CAMINO (O CAMINETTO) CON IL CARTONGESSO 

Creare un rivestimento moderno al camino?
Migliorare il look della propria abitazione?
Niente di più facile grazie al cartongesso ed alla sua semplicità di lavorazione. 
Esistono, infatti, lastre in cartongesso additivate con particolari fibre oppure lastre specifiche con alta resistenza al fuoco che permettono di effettuare lavori importanti come appunto il rivestimento del camino. 
Premesso che si tratta di un lavoro complesso e che il consiglio è sempre quello di contattare un’azienda specializzata che possa rilasciare anche una certificazione dell’ intervento effettuato, se si ha una buona padronanza del fai da te, si potrebbe svolgere l’operazione in autonomia risparmiando ovviamente dei bei soldi sulla manodopera e sui materiali. 

Rivestire un camino in 10 mosse. 
Rivestire un camino è, senza dubbio, un modo semplice ed abbastanza rapido per rinnovare l’aspetto di un vecchio caminetto e renderlo più moderno. 
Come precedentemente accennato, si tratta di un’operazione abbastanza complessa e, se si decide di effettuarla autonomamente, bisogna essere scrupolosi nel seguire delle linee guida chiare, cercando di organizzare al meglio ogni fase lavorativa. 
    • Disegnare un progetto su carta, procedendo poi, con un metro professionale al calcolo delle misure attorno al camino (altezza, larghezza e profondità della struttura che si vorrà creare) e al successivo trasferimento dei dati sul foglio stesso scegliendo anche lo stile della struttura che si intende realizzare. 
    • Prendere i profili in alluminio e con un pennarello riportare sugli stessi le misure prima calcolate. Tagliare, con delle forbici specifiche per alluminio, i profili in base alle misure contrassegnate (dividendo quelli che comporranno l’altezza, la larghezza e la profondità). 
    • Attaccarli uno all’altro con delle viti teks 4,2x13 testa piatta (o con una pinza punzonatrice) inserendo i profili “montanti” verticali a quelli posti sul perimetro del camino creando così lo scheletro della struttura del rivestimento. Nota Bene: per fissare i profili “guida” che fungono da perimetro della struttura, si potrà utilizzare del biadesivo resistente alle alte temperature nel caso in cui non si abbia la possibilità di forare la superficie, oppure dei tasselli ad espansione in acciaio. 
    • Riempire l’intercapedine dei profili con del materiale isolante (vedere sotto l’articolo “approfondimento”) formando uno strato protettivo fra il camino e l’esterno.
    • Trasferire le misure prese all’inizio sulle lastre di cartongesso e disegnare sulle stesse, con una matita da carpentiere, le sagome delle pareti.  Procedere ora, con un cutter professionale, al taglio delle sagome.
    • Attaccare le lastre presagomate ai profili con delle viti autofilettanti punta chiodo 3,5x25 con l’aiuto di un trapano avvitatore con regolazione di profondità così da coprire tutti i lati del rivestimento. 
    • Procedere ora con la stuccatura delle giunture e delle teste delle viti e apporre sugli angoli, piegandola con le dita a 90 gradi dopo averla inumidita, la carta microforata.
    • Attendere poi l’essiccatura dello stucco e se necessario passare una seconda mano (vedere articolo sulla stuccatura e seguire le istruzioni). 
    • Carteggiare il tutto con una smerigliatrice manuale rimuovendo l’eccedenza di stucco presente e appiattendo eventuali difformità del lavoro. 
    • Non resta ora che procedere a decorare e pitturare il rivestimento del caminetto appena realizzato.

Strumenti e materiali:
    • Cartone ondulato di alta qualità 
    • Telo copritutto 4x4
    • Metro (flessometro o metro pieghevole in legno)
    • Matita da cantiere 
    • Pennarello
    • Forbici per alluminio
    • Pinza punzonatrice 
    • Trapano avvitatore con regolazione di profondità
    • Cutter professionale
    • Seghetto per cartongesso
    • Smerigliatrice manuale
    • Livella magnetica con fiale 
    • Punta per trapano SDS 6x110
    • Pennello 
    • Recipiente
    • Scala
    • Viti teks 4,2x13 testa piatta 
    • Viti autofilettanti fosfatate nere punta chiodo 3,5x25
    • Profili “montante” in alluminio
    • Profili “guida” in alluminio
    • Lana di roccia o altro materiale per l'isolamento. 
    • Lastre “rosse” in cartongesso o lastre specifiche per lavori di resistenza al fuoco. 
    • Stucco specifico
    • Pittura o rivestimento di finitura
    • Tasselli ad espansione in acciaio con diametro 6. 
    • Nastri biadesivo resistente alle alte temperature. 

Approfondimento 
L’operazione di isolamento del camino risulta essere fondamentale. 
Per effettuarla correttamente dovremo interporre del materiale isolante tra il caminetto e la lastra in cartongesso del rivestimento appena creato (in corrispondenza della scanalatura interna dei profili).
Si trovano in vendita diversi tipi di materiale isolante ognuno con le proprie capacità di performance. Per questa tipologia di lavoro è sicuramente il più gettonato la lana di roccia anche se negli ultimi anni la si sta sostituendo con materiali sintetici ancor più resistenti e facili da lavorare. 
L’importanza di compiere questo lavoro con la massima attenzione, sarà fondamentale per evitare che, con l'uso continuato del camino, si possano generare pericolose ed antiestetiche crepe nel rivestimento a causa degli sbalzi termici dovuti al calore prodotto. 
Grazie alle lastre in cartongesso di nuova generazione, capaci di resistere in alcuni casi fino ai 900 gradi,  in molti ritengono sia sufficiente applicare le lastre senza materiale isolante. 
La pericolosità dell’intervento, però, suggerisce la massima attenzione e, quindi, si consiglia fortemente di inserire un materiale di isolamento di minimo 2 o 3 cm. 
Rifinitura del camino
Al fine di rifinire al meglio il rivestimento ottenuto, sarà necessario scegliere un materiale che si armonizzi allo stile dell’abitazione. 
Esistono infatti numerose soluzioni possibili ma la migliore sarà quella che riuscirà a donare al caminetto un tocco di classe, facendolo risultare chic ed elegante, cercando di non renderlo “ingombrante” e fuori luogo. 

Di seguito un elenco di materiali:
  •  ACCIAIO: garantisce un’ottima resa termica rendendo sofisticato il rivestimento. Consigliabile in ambienti quali la cucina o il salotto, si può avere satinato o verniciato. 
  •  GRES PORCELLANATO: in voga negli ultimi anni, questo materiale, grazie alla sua versatilità, si adatta facilmente a tutti gli ambienti di casa.
  • GHISA: grazie alle sue prestazioni di tenuta e propagazione del calore trattenuto, risulta essere un’ottima soluzione tecnica e di grande eleganza. 
  •  MAIOLICA: come la ghisa possiede proprietà di rilascio del calore trattenuto che ne fanno il materiale più funzionale e versatile per questo tipo di lavorazioni, capace di scaldare l’ambiente anche per lungo tempo dopo lo spegnimento. 
  • PIETRA: irradia in maniera importante il calore mentre il fuoco è acceso, ma allo stesso tempo si raffredda molto velocemente. Perfetto per taverne e ambienti dal gusto classico. Con la pietra levigata si otterrà un rivestimento liscio, mentre con la pietra “bocciardata” si avranno rifiniture irregolari.
  •  MARMO: conferisce un aspetto raffinato ed assicura resistenza e solidità a tutta la struttura.
  •  LEGNO e MATTONE : il legno viene utilizzato solamente per le finiture mentre i mattoni vengono posti nei punti più critici. L’aspetto positivo di questo mix di materiali è che trattengono per lungo tempo il calore e donano all’ambiente un tono rustico ed accogliente. 
  •  MINIMAL: una soluzione adottata soprattutto negli ultimi anni che prevede di lasciare la rifinitura liscia, tinteggiando magari  con un colore a contrasto rispetto al resto dell'ambiente ed installando solo una piccola cornice, in metallo o pietra, intorno all'apertura del camino.