10 INFO UTILI PER SCEGLIERE L’IMPIANTO ELETTRICO
- Se si acquista una casa, chiedere sempre al costruttore o al proprietario, la “Dichiarazione di conformità” dell’impianto che attesti l’essere a norma di quest’ultimo. L’attestazione di conformità è indispensabile per ottenere il certificato di abitabilità/agibilità della casa.
- Farsi un’idea di quella che sarà la suddivisione degli spazi dell’ambiente risulterà importante per ottenere una funzionalità ottimale dell’impianto. Valutare la distribuzione delle apparecchiature elettriche domestiche all’interno dell’abitazione, infatti, permetterà di ottimizzare la collocazione dei punti presa.
- Predisporre l’impianto elettrico a tutte le funzioni che si ritengono opportune per la propria abitazione. Modificare un impianto base, aggiungendo ulteriori funzioni in un secondo momento, può comportare interventi strutturali e, quindi, costi elevati di lavorazione.
- Verificare che l’impianto della propria abitazione rispetti la normativa CEI 64-8. Risulta fondamentale, al fine di evitare qualsiasi problematica, la presenza di salvavita, messa a terra, ...
- Se il proprio impianto ha più di 15 anni rivolgersi ad un professionista per gli eventuali aggiornamenti necessari al fine di renderlo più sicuro e a norma.
- La norma che cura la sicurezza impiantistica è la CEI 64-8 sopracitata. La stessa tratta anche aspetti di funzionalità e prestazioni.
- Se si effettuano lavori su un impianto esistente, rivolgersi sempre ad installatori certificati che installeranno un impianto a norma, rilasciando, a fine lavori, la “Dichiarazione di conformità” riportando il livello prestazionale realizzato. N.B: evitare il fai da te!
- Utilizzare solo materiale con marchio CE conforme alla legge. Diffidare ed evitare prodotti non riportanti la dicitura suddetta.
- Controllare il proprio impianto, con l’aiuto di un tecnico esperto, ogni 6 anni circa. Effettuare da soli, periodicamente, una verifica sull’interruttore differenziale premendo il tasto T. Se il tasto scatta e la corrente viene interrotta significa che l’impianto risulta essere funzionante e protetto, altrimenti sarà necessario valutare la sostituzione o la riparazione dello stesso.
- I costi sostenuti per la riparazione o la messa a norma degli impianti godono dello sgravio fiscale del 50% e quindi si possono detrarre dall’Irpef (fino ad un massimo di 96.000€).
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